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CRISI DI IMPRESA E SOVRAINDEBITAMENTO

La crisi e l’insolvenza delle società e la crisi del consumatore costituiscono degli strumenti di fondamentale importanza, consentendo a società, consumatori, alle famiglie e ai piccoli imprenditori, anche artigiani o agricoli,  di risollevarsi e di riprendere in mano la loro vita, non solo professionale.

I principali strumenti sono costituiti da:

  • le procedure di allerta

  • i piani attestati di risanamento

  • gli accordi di ristrutturazione dei debiti

  • transazioni e accordi su crediti contributivi

  • il concordato preventivo

  • e la procedura da sovra indebitamento.

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Il Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza (decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14) è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 38 del 14 febbraio 2019 - Supplemento Ordinario n. 6. primo settembre 2021, ed è entrato in vigore nell'agosto del 2020.

La nuova normativa, che pure si ispira alla “vecchia” legge fallimentare di cui al Regio Decreto 16 marzo 1942 n.267, rappresenta un eccezionale tentativo di riorganizzazione della materia: si assiste al superamento del concetto di “fallimento” come ipotesi  principale facendo invece riferimento alla “liquidazione giudiziale”, giacché, anche da un punto di vista lessicale, il termine “fallimento” ha sempre evocato un’impostazione teorica che vede nell’insuccesso dell’iniziativa economica un motivo di punizione dell’imprenditore.

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Al contrario, la liquidazione giudiziale diviene oggi l’extrema ratio, solo in quanto non abbiano successo gli altri strumenti finalizzati alla tempestiva emersione della crisi ed alla sua soluzione negoziale.

In estrema sintesi, la nuova legge valorizza la precoce emersione dello stato di crisi e/o di insolvenza e prevede l’istituzione dell’OCRI (Organo di Composizione della Crisi di Impresa costituito presso ciascuna camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura), quale strumento di assistenza del debitore nella gestione del procedimento di allerta e di individuazione delle possibili misure per porvi rimedio.

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La tempestiva adozione di un procedimento di composizione assistita della crisi comporterà l’adozione di misure protettive e premiali. Nel caso dei piani attestati di risanamento, ad esempio, comporterà addirittura la più assoluta riservatezza nei confronti della comunità che interagisce con l’impresa (i c.d. stakeholders).

Più in generale tali strumenti sono rivolti al risanamento dell’impresa, all’esdebitazione del debitore incapiente (anche nei confronti del Fisco), allo stralcio e alla cancellazione dei debiti ed al rientro del soggetto nel circuito bancario.

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Condizioni essenziali per la buona riuscita di tali operazioni sono, tuttavia, la tempestività e la competenza nell’azione e, in questo ambito, CAIMP è in grado di fornire ai propri clienti la più adeguata assistenza legale e economica, potendo contare su avvocati e commercialisti.

Invia quindi la tua richiesta per un incontro conoscitivo all’esito del quale potremo:

  1. analizzare le tua situazione economica, patrimoniale e finanziaria;

  2. individuare lo strumento giuridico più adeguato;

  3. istruire la pratica e inviarti un preventivo;

  4. avviare l’attività concordata per riorganizzare la tua azienda o per il superamento dello stato di crisi.

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